IL CONCETTO DI
ALGORITMO

L'insieme delle regole che compongono il software, in informatica come in matematica, si chiama algoritmo, dal nome di un grande matematico arabo, Al-Khuwarizmi, vissuto circa mille anni fa, nato a Baghdad e considerato il padre dell'algebra.
Si possono tradurre in algoritmo, sono cioè algoritmizabili, tanto operazioni matematiche quanto qualsiasi altra attività dell'uomo; l'algoritmo ha, al pari della logica, un valore universale che può assurgere a punto d'incontro tra due culture, fino ad ora erroneamente considerate distinte e quasi opposte: l'umanistica e la scientifica. Formulare prima un problema in forma precisa, stabilire l'obiettivo da raggiungere, distinguere le costanti dalle variabili, precisare in forma generale ed astratta le regole da seguire per il raggiungimento dell'obiettivo prescelto, sono processi che caratterizzano non solo il pensiero matematico, ma tutto il pensiero razionale dell'uomo in qualsiasi campo di applicazione.

Dell'algoritmo è stata data (BORRUSO) la seguente definizione: insieme ordinato in sequenza, di tutte le regole precise, inequivoche, analitiche, generali, astratte, formulate "ex ante", la cui scrupolosa e letterale applicazione, da parte di chiunque, lo pone infallibilmente in grado di conseguire il risultato giusto.
E' quindi algoritmizabile ogni sequenza di operazioni che possa portare ad un risultato definibile, in alternativa, come "vero" o "falso".

Non dobbiamo pensare all'algoritmo come un monopolio dei matematici, dei logici e degli informatici. Anche noi "laici" siamo in grado di costruirne: dai più semplici ai più complessi.

Si prenda il seguente esempio, fornito da un manualetto di informatica giuridica:

1) levare la custodia dal computer;
2) assicurarsi che il computer abbia la spina inserita nella presa di corrente;
3) se a spina non è inserita, provvedere ad inserirla;
4) avviare il computer;
5) aprire il programma di video-scrittura;
6) se tutto è andato bene e il programma si è aperto si è pronti a lavorare;
7) se il programma non si è aperto, eseguire nuovamente i passi successivi al 3.

Eccone uno un po' più serio:
Problema: come inserire in una sessione di Word per Windows (Edizione 97), senza uscire dal programma, una sessione di ricerca con il programma Italgiure Find negli archivi della Cassazione, utilizzando il programma "telnet" di Windows?

1) Aprire Word per Windows;
2) Menu inserisci;
3) Cliccare su "oggetto";
4) Cliccare su "crea da file";
5) Cercare nella directory di Windows il file telnet.exe;
6) Cliccare due volte sul nome del file;
7) Cliccare sull'icona comparsa nel documento Word (oppure attivarla spostando dapprima il cursore a sinistra dell'icona e digitando, quindi, contemporaneamente, alt-shift-F9);
8) Registrare come macro l'operazione, assegnandole un'icona sulla barra degli strumenti.

Se invece avete la versione di Word 2000 si può operare come segue:
1) Aprire Word 2000;
2) Aprire un nuovo documento;
3) Digitare la stringa seguente: telnet://213.175.10.212 e cliccare "a capo";
4) Evidenziare la scritta (che nel frattempo sarà apparsa come sottolineata) con un click destro del mouse;
5) Cliccare sul Menu "inserisci" - "glossario" - "nuovo";
6) Indicare una voce tipo "CED CASS.";
7) Andare su "strumenti" - "personalizza" - "comandi" - "glossario";
8) individuare a destra la voce "CED CASS." e trascinarla sulla barra degli strumenti.
9) cliccando su tale voce comparirà la scritta sottolineata;
10) cliccando sulla scritta comparirà automaticamente il collegamento a telnet.
 
 
 
 
 
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