IL CONCETTO DI
ALGORITMO
L’insieme delle regole che compongono il
software, in informatica come in matematica, si chiama algoritmo, dal
nome di un grande matematico arabo, Al-Khuwarizmi, vissuto circa mille
anni fa, nato a Baghdad e considerato il padre dell’algebra.
Per la definizione di algoritmo data da Wikipedia si potrà consultare la pagina
web seguente:
http://it.wikipedia.org/wiki/Algoritmo
Si possono tradurre in algoritmo, sono cioè algoritmizabili, tanto
operazioni matematiche quanto qualsiasi altra attività dell’uomo;
l’algoritmo ha, al pari della logica, un valore universale che può
assurgere a punto d’incontro tra due culture, fino ad ora erroneamente
considerate distinte e quasi opposte: l’umanistica e la scientifica.
Formulare prima un problema in forma precisa, stabilire l’obiettivo da
raggiungere, distinguere le costanti dalle variabili, precisare in forma
generale ed astratta le regole da seguire per il raggiungimento dell’obiettivo
prescelto, sono processi che caratterizzano non solo il pensiero matematico, ma tutto il pensiero razionale dell’uomo
in qualsiasi campo di applicazione.
Dell’algoritmo è stata data (Borruso) la seguente definizione: «insieme ordinato in sequenza, di tutte le
regole precise, inequivoche, analitiche, generali, astratte, formulate ex
ante, la cui scrupolosa e letterale applicazione, da parte di chiunque, lo
pone infallibilmente in grado di conseguire il risultato giusto».
E’ quindi algoritmizabile ogni sequenza di
operazioni che possa portare ad un risultato
definibile, in alternativa, come «vero»
o «falso».
Non dobbiamo pensare all’algoritmo come un
monopolio dei matematici, dei logici e degli informatici. Anche noi «laici»
siamo in grado di costruirne: dai più semplici ai più complessi.
Si prenda il seguente esempio, fornito da un
manualetto di informatica giuridica:
1) levare la custodia dal computer;
2) assicurarsi che il computer abbia la spina inserita
nella presa di corrente;
3) se a spina non è inserita, provvedere ad inserirla;
4) avviare il computer;
5) aprire il programma di video-scrittura;
6) se tutto è andato bene e il programma si è aperto
si è pronti a lavorare;
7) se il programma non si è aperto, eseguire
nuovamente i passi successivi al 3.