Premessa
Questi
«appunti» contengono, in forma ipertestuale, il testo di una serie
di corsi e lezioni di informatica giuridica impartite dallo scrivente, dapprima
(dall’anno accademico 1984/85 al 1990/91) quale assistente volontario e
quindi (a partire dall’anno accademico 1991/92 sino ad oggi) quale
Professore a contratto, agli studenti della Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università di Torino, nonché, per
alcuni anni accademici a partire dal 1998/99, agli specializzandi del Master
«Giuristi d’Impresa» della Scuola di Amministrazione
Aziendale dell’Ateneo Torinese e, a partire dall’anno accademico
2001/02, agli allievi della Scuola di Specializzazione per le Professioni
Legali dell’Università di Torino. Essi sono concepiti per
costituire la base di un ciclo di lezioni di una ventina di ore: per questo non
hanno alcuna pretesa di esaustività (il campo coperto è a
malapena quello dell’informatica giuridica documentale), nè tanto
meno di definitività, specie in una materia in costante evoluzione quale
l’informatica giuridica.
A ciò
s’aggiunga che le versioni iniziali di questo lavoro (la prima delle
quali risale al 1998), che ho voluto mantenere online nel mio sito, sono progressivamente state superate da una
serie di evoluzioni (dall’arrivo di Internet, ovviamente, ma anche dal
passaggio da Italgiure Find a Easy Find, prima, e a ItalgiureWeb, dopo), le
quali hanno reso necessaria una radicale revisione dell’opera.
Mi scuso quindi
per le incompletezze, le imprecisioni e gli errori, cui cercherò di
rimediare in futuro. Mi auguro comunque che la forma ipertestuale impressa a
questi «appunti» li renda più «attraenti» di un
sussidio didattico di carattere cartaceo. Va però tenuto presente che,
proprio per permettere la piena fruizione dei vantaggi connessi al carattere di
ipertesto, questo lavoro presuppone il collegamento a Internet e il
mantenimento dello stesso durante la loro lettura. Il capitolo II presuppone
poi l’accesso alle banche dati del C.E.D. della Corte di cassazione.
Dedico questo
piccola fatica ai miei allievi, con l’augurio che esso sia per loro di
qualche utilità.
Torino, marzo
2013.
Giacomo Oberto