CAPITOLO DODICESIMO
I CONTRATTI TRASLATIVI IN SEDE GIUDIZIALE
Guida bibliografica
Sezione I
Impostazione del problema. I dati normativi
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1. Premessa. Trasferimenti in sede giudiziale e in sede stragiudiziale.
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2. Soggetti e oggetto dei contratti traslativi.
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3. I dati normativi.
Sezione II
L'evoluzione della giurisprudenza di legittimità in senso
favorevole
al trasferimento di diritti reali in sede di separazione consensuale
(o di fatto)
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4. L'evoluzione giurisprudenziale. Gli esordi: prime decisioni sull'ammissibilità
di donazioni e costituzioni di diritti reali immobiliari in re aliena.
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5. Gli anni Sessanta: un precedente in tema di ammissibilità di
negozi ricognitivi di diritti reali in sede di separazione consensuale.
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6. Gli anni Settanta: il primo caso sull'ammissibilità di negozi
traslativi della proprietà di beni mobili o immobili in sede di
separazione consensuale.
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7. Gli anni Ottanta: alla ricerca della causa, ovvero i rapporti tra atti
traslativi, convenzioni matrimoniali e accordi meramente obbligatori.
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7.1. Segue. Atti traslativi e donazione.
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8. I primi anni Novanta: atti traslativi e transazione.
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8.1. Segue. Trasferimenti immobiliari e separazione di fatto.
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8.2. Segue. Ancora sui rapporti tra atti traslativi, convenzioni
matrimoniali e donazione; l'enunciazione della tesi della causa atipica.
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9. Considerazioni conclusive sull'evoluzione giurisprudenziale. Il leading
case del 1997: la Cassazione avalla la tesi dottrinale circa la natura
di atto pubblico del verbale di separazione consensuale e la sua idoneità
alle formalità pubblicitarie.
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9.1. Segue. Il leading case del 1997: tra obiter dicta
e rationes decidendi.
Sezione III
Il profilo causale (rinvio); il profilo «contestuale»
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10. Il profilo causale (rinvio). I contenuti del verbale di separazione.
La tesi proposta.
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11. Le conferme della tesi proposta circa l'ampiezza del contenuto eventuale
del verbale di separazione.
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12. Le opinioni della dottrina contraria e la relativa critica: la pretesa
limitazione a quelle sole statuizioni che, in difetto di accordo, sarebbe
il giudice a dover assumere; la pretesa limitazione ai diritti di natura
personale.
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12.1. Segue. La pretesa limitazione alle dichiarazioni negoziali
«causalmente connesse con l'emanando provvedimento giudiziario di
omologazione».
Sezione IV
Il profilo formale
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13. L'accordo dei coniugi come dichiarazione negoziale in sede processuale:
l'asserita inidoneità delle dichiarazioni emesse dalle parti in
sede processuale a dispiegare effetti immediatamente traslativi di diritti.
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13.1. Segue. Conferme ricavabili dalla considerazione delle norme
in tema di conciliazione giudiziale.
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14. La «paternità» del verbale d'udienza.
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15. Verbale d'udienza presidenziale e atto pubblico.
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15.1. Segue. Confutazione della tesi che attribuisce al verbale
d'udienza presidenziale la natura di scrittura privata accertata giudizialmente.
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16. L'artificiosa distinzione tra «atto pubblico negoziale»
e «atto pubblico non negoziale».
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16.1. Segue. Le critiche all'artificiosa distinzione tra «atto
pubblico negoziale» e «atto pubblico non negoziale».
La competenza del cancelliere a ricevere le dichiarazioni negoziali delle
parti.
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17. «Atto pubblico negoziale» e «atto pubblico processuale».
«Regolamento economico» e «regolamento negoziale».
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18. La forma delle donazioni postmatrimoniali: premessa; i precedenti più
risalenti.
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18.1. Segue. La ricevibilità di una donazione postmatrimoniale
nel verbale d'udienza presidenziale. La forma delle convenzioni matrimoniali
«con motivo postmatrimoniale».
Sezione V
Gli «inconvenienti» della soluzione proposta
e il relativo superamento
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19. Ancora sull'individuazione della «paternità» dell'atto.
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20. L'eventuale responsabilità per il mancato conseguimento dell'effetto
traslativo.
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21. Verbale presidenziale e titolo esecutivo; le ipoteche postmatrimoniali.
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22. L'identificazione dei soggetti del trasferimento.
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23. L'identificazione dell'oggetto del trasferimento.
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24. Gli incombenti imposti dalla disciplina urbanistica.
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24.1. Segue. La dichiarazione sostitutiva prevista dall'art. 40
cpv. l. 28.2.1985, n. 47.
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25. Gli incombenti imposti dalla disciplina fiscale in relazione ai trasferimenti
immobiliari.
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26. Ulteriori incombenti attinenti ai trasferimenti immobiliari.
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27. I timori di strumentalizzazione dei trasferimenti in questione ai fini
di frode alla legge.
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28. I timori di strumentalizzazione dei trasferimenti in questione ai fini
di frode ai creditori e di elusione fiscale.
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29. Conclusioni sul paventato «conflitto di competenza» tra
magistratura e notariato.
Sezione VI
Il profilo degli effetti (rinvio); il profilo pubblicitario
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30. Il profilo degli effetti. Trasferimento dei diritti e omologazione
del verbale di separazione consensuale (rinvio).
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31. Il profilo pubblicitario. Il verbale di separazione consensuale come
titolo idoneo alla trascrizione.
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32. Il cancelliere quale soggetto tenuto a curare la trascrizione ex
artt. 2671 c.c. e 6, d.lgs. 31.10.1990, n. 347.
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33. Pubblicità del verbale e non del decreto d'omologa.
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34. La diversa funzione della pubblicità del verbale e della pubblicità
del decreto. Pubblicità del verbale ed efficacia del decreto di
omologazione.
Sezione VII
I trasferimenti in sede di divorzio
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35. La corresponsione dell'assegno una tantum in sede di divorzio
e l'introduzione del procedimento su domanda congiunta (rinvio).
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36. L'accordo dei coniugi divorziandi come fonte degli eventuali effetti
traslativi.
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37. Il carattere irretrattabile dei trasferimenti effettuati in sede di
divorzio (rinvio).
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