Guida bibliografica

• 1. Premessa metodologica. I vari profili della disponibilità.
• 2. La disponibilità del diritto al mantenimento del coniuge separato: impostazione del problema.
• 3. La giurisprudenza in materia di invalidità degli atti dispositivi.
• 4. La tesi della validità rebus sic stantibus delle rinunce.
• 4.1. Segue. La giurisprudenza che attribuisce validità (rebus sic stantibus) al riconoscimento, da parte di un coniuge, di non avere diritto al mantenimento.
• 4.2. Segue. La dottrina che attribuisce validità rebus sic stantibus alle rinunce. La ritenuta validità del riconoscimento, da parte di un coniuge, della propria autosufficienza economica.
• 5. L'insostenibile distinzione tra (inammissibile) rinunzia all'an e (libera) determinazione del quantum.
• 5.1. Segue. Riflessi giurisprudenziali della (insostenibile) distinzione tra rinunzia all'an e determinazione del quantum.
• 6. La tesi dottrinale che auspica un controllo di merito sugli accordi di separazione per ciò che attiene al mantenimento del coniuge.
• 6.1. Segue. Critica della tesi dottrinale che auspica un controllo di merito sugli accordi di separazione per ciò che attiene al mantenimento del coniuge.
• 7. La disponibilità del diritto al mantenimento del coniuge separato: considerazioni sul necessario intervento del pubblico ministero (anche con riferimento all'assegno di divorzio).
• 8. La disponibilità del mantenimento dovuto al coniuge separato: l'inapplicabilità della disciplina in materia di alimenti (rinvio).

• 9. La disponibilità dell'assegno di divorzio. Il sistema precedente alla riforma del 1987 e le aperture della dottrina.
• 10. La disponibilità dell'assegno di divorzio. Il sistema precedente alla riforma del 1987 e le aperture della giurisprudenza.
• 11. La disponibilità dell'assegno di divorzio. Il sistema precedente alla riforma del 1987 e la distinzione tra le varie componenti dell'assegno.
• 11.1. Segue. Breve rassegna delle rationes decidendi della giurisprudenza degli anni Ottanta sul tema della disponibilità dell'assegno di divorzio.
• 12. La disponibilità dell'assegno di divorzio: la situazione successiva alla riforma del 1987. Premessa.
• 13. L'introduzione del giudizio di equità sulla liquidazione una tantum dell'assegno e gli argomenti a favore dell'indisponibilità.
• 13.1. Segue. L'introduzione del giudizio di equità sulla liquidazione una tantum dell'assegno e gli argomenti a favore della disponibilità.
• 14. Irrilevanza dell'argomento desumibile dall'accentuazione del carattere assistenziale dell'assegno, in ordine al problema della disponibilità del medesimo.
• 15. L'irriferibilità all'assegno di divorzio del carattere indisponibile delle prestazioni alimentari.
• 16. Disponibilità dell'assegno di divorzio e «solidarietà postconiugale».

• 17. Disponibilità del diritto al mantenimento del coniuge separato e parità tra coniugi.
• 18. Disponibilità del diritto al mantenimento del coniuge separato (nonché dell'assegno di divorzio) e art. 160 c.c. Premessa.
• 19. L'inapplicabilità dell'art. 160 c.c. agli accordi conclusi nella crisi coniugale: gli argomenti di tipo storico e sistematico.
• 20. L'inapplicabilità dell'art. 160 c.c. agli accordi conclusi nella fase della crisi coniugale: le peculiarità della disciplina propria del momento patologico dell'unione matrimoniale.

• 21. Disponibilità degli assegni di separazione e divorzio e principio della domanda.
• 22. I rapporti con il principio della modificabilità in ogni tempo. Sottoposizione degli atti dispositivi alla clausola rebus sic stantibus o sottoposizione della clausola rebus sic stantibus al potere dispositivo delle parti?
• 23. La disponibilità degli assegni di separazione e divorzio tra diritto e processo. Della pretesa distinzione tra (in)disponibilità sostanziale e disponibilità processuale dell'assegno di divorzio.
• 24. Conclusioni sul carattere disponibile dell'assegno di divorzio. Il rilievo dell'introduzione del divorzio su domanda congiunta.