Svariati sono infatti i siti, per lo più "fisicamente" localizzati oltre Oceano, sui quali è possibile trovare riferimenti alla materia dei prenuptial agreements in contemplation of divorce. Ciò che in essi attira subito l'attenzione del visitatore è il fatto che l'aspetto messo ovunque in risalto, ed anzi presentato come uno dei maggiori vantaggi della conclusione di questi accordi, è costituto proprio dalla possibilità di predeterminare gli effetti di un eventuale divorzio: ciò che fornisce un'idea dell'evoluzione che si è cercato di illustrare nei §§ precedenti.
Si tratta, sovente, di siti legati a studi legali (sino ad ora tutti riferibili all'ambiente statunitense o comunque a sistemi di Common Law), il cui scopo è quello di presentare, a livello di divulgazione generale, che cosa sia un prenuptial agreement, quali vantaggi esso comporti, in che cosa si differenzi da un postnuptial agreement, a quali condizioni esso possa essere fatto valere in giudizio, ecc. Frequentissimo è il ricorso alla "tecnica" di agitare lo "spauracchio" di un processo di divorzio lungo e contrastato, magari seguito da un più o meno esplicito invito a ... rivolgersi direttamente allo studio legale titolare del relativo sito per ottenere ulteriori chiarimenti.
Ecco un eloquente esempio al riguardo.
In queste altre due distinte pagine web viene fornito un livello di informazioni piuttosto elevato, tenuto conto della finalità meramente divulgativa dei relativi siti: cfr. FAY, Prenuptial Agreements: Promoting Or Undermining Sound Family Relations And Sound Family Businesses?, 1995; GORNBEIN, Prenuptial Agreements, 1995.
Frequenti sono poi nel cyberspazio le pubblicità di pubblicazioni su prenuptial agreements "fai-da-te", come per esempio quella dal titolo Pre-Marital Self Help Legal Kit, o come la Court TV Cradle-to-Grave Legal Survival Guide, nel quale vengono anche fornite alcune informazioni sulla materia dei prenuptial agreements in generale.
Non fanno neppure difetto risposte a quesiti di carattere pratico, messe in rete per un possibile utilizzo generalizzato: cfr. per esempio le informazioni fornite da Vivian Dempsey (The Writing EdgeT), nel quale vengono dettagliatamente specificate le condizioni per la validità di un determinato prenuptial agreement ed i relativi effetti.
Per rimanere nel campo degli aspetti pratici, andrà aggiunto che nel ciberspazio è possibile rinvenire addirittura modelli assai complessi di prenuptial agreements, evidentemente destinati ai professionisti legali, come per esempio il Prenuptial Agreements Questionnaire della Prenuptial Agreements Library di New York, di cui qui di seguito si riportano le minuziose clausole suggerite in previsione dell'ipotesi di un eventuale divorzio.
Se l'ottica del contributo appena segnalato sembra essere piuttosto
quella "maschilista" del capofamiglia percettore di reddito che vuole predisporsi
un commodus discessus in caso di fallimento dell'unione, non fanno
certo difetto siti nei quali il prenuptial agreement viene invece
proposto in funzione di protezione degli interessi della donna. Per una
valutazione dello strumento in esame nell'ottica "femminista" v. la pagina
web dal titolo Financial
planning for divorce and separation: a woman's perspective.