L’affermazione
secondo cui Internet costituisce un’immensa biblioteca virtuale
è rapidamente verificabile, non appena si ponga mente alle infinite possibilità
di ricerca nel campo bibliografico (ovviamente, anche nei particolari settori
di interesse giuridico). Moltissime biblioteche, soprattutto quelle grandi,
stanno progressivamente trasferendo i loro cataloghi in banche dati digitali, e
li mettono a disposizione via Internet, di solito
gratuitamente. Tali cataloghi sono chiamati anche opac, dalla sigla di on-line public access catalog,
ossia catalogo in linea accessibile pubblicamente.
La consultazione via Internet
dei cataloghi delle biblioteche consente - con modalità sovente diverse - di
ricercare e localizzare un libro conoscendone l’autore, o il titolo o
solo una parola significativa del titolo. E’ possibile effettuare
ricerche anche per soggetto e/o per materia.
Generalmente, sono disponibili solo le catalogazioni dei volumi acquistati
negli anni recenti. Per questo, per chi ricerca volumi pubblicati in anni meno
recenti, è sempre consigliabile svolgere la ricerca sui tradizionali cataloghi
cartacei. La ricerca può essere effettuata utilizzando
gli operatori logici booleani (and, or, and not) o simboli di abbreviazione e
troncamento.
Un’ottima guida in lingua italiana ai cataloghi online delle biblioteche
italiane e straniere è consultabile presso il sito AIBI-WEB (Il Web dell’Associazione
italiana biblioteche).
Il principale punto di riferimento per la ricerca
bibliografica italiana è costituito dall’Indice del Servizio
Bibliotecario Nazionale (Catalogo centralizzato di alcune
centinaia di biblioteche italiane, tra le quali quelle dell’Università di
Torino) (simbolo di troncamento accettato: *). Si noti che l’accesso all’Indice
del Servizio Bibliotecario Nazionale è consentito anche tramite gateway
z39.50 della Library of Congress. Per una ricerca di tipo "locale",
relativa al Piemonte, può poi essere utile la consultazione dei cataloghi delle
biblioteche
piemontesi (con la possibilità di includere o escludere determinate
biblioteche).
Altri interessanti schedari italiani sono i seguenti:
Da
segnalare, ancora, il sito AIB. OPAC
italiani, che contiene:
Una
particolare menzione merita il Catalogo della Biblioteca Centrale
Giuridica, mentre, per un elenco assai ricco di biblioteche di interesse giuridico, si può consultare la relativa parte
del sito dell’ ITTIG di
Firenze, nonché quella concernente i rinvii ai siti giuridici nel sito del Gruppo di studio sulle
pubblicazioni ufficiali dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB).
Uscendo
dai confini nazionali si possono segnalare i seguenti siti:
Numerosi
siti si sono invece specializzati nella raccolta di opere
letterarie (e non) in formato digitale, liberamente consultabili o
«scaricabili» da chiunque. Si fornisce al riguardo qualche buon indirizzo:
Venendo
ora ai periodici giuridici catalogati online potranno citarsi i
seguenti:
Per
ciò che attiene alle notizie relative alla ricerca
presso la Biblioteca
«Francesco Ruffini» della
Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli
Studi di Torino, il relativo catalogo online (dal 1988) è consultabile
cliccando qui (e
scegliendo nella lista delle biblioteche quella contraddistinta dalla sigla:
TO0 04 - Univ.: Dip. Sc. Giuridiche ‘F. Ruffini’), oppure qui.
Per ulteriori informazioni, gli studenti della Facoltà
di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino possono
contattare il Servizio
Banche dati della Facoltà (responsabile: dott.ssa Carla Crivello).
Per
ciò che attiene allo specifico settore della bibliografia parlamentare
potrà segnalarsi il sito http://bpr.camera.it,
contenente una banca dati di bibliografia relativa al settore parlamentare. La
«BPR – Bibliografia del Parlamento repubblicano», arricchita da documenti
a testo pieno e aggiornata al 2002 costituisce un primo passo verso la
Biblioteca digitale di studi parlamentari: cioè
una prima selezione di testi integrali (circa 250), in parte derivanti da
pubblicazioni edite dalla Camera dei deputati, in parte relativi a testi di
pubblico dominio (sentenze della Corte costituzionale) e in parte resi
disponibili dall’editore Giuffrè. Vi sono inoltre alcuni link a
testi pubblicati direttamente su siti web di riviste e
dipartimenti giuridici.
Si
possono vedere tutti i record bibliografici con testo
allegato selezionando la casella CON TESTI ALLEGATI e cliccando su
AVVIA RICERCA. Ogni scheda ha un’icona PDF o HTML ed, eventualmente, un’icona
di link al sito dell’editore Giuffrè.
Ancora,
in tema di biblioteche digitali di interesse
giuridico, potrà segnalarsi quella dell’ Istituto di Storia
del Diritto medievale e moderno dell’Università statale di Milano, al
sito:
<http://www.historia.unimi.it/scripts/diglib/diglib1.asp>,
nonché le seguenti:
* * *
Si potrà procedere ora ad illustrare qualche breve
esempio di ricerca.
autore:
Giacomo Oberto
titolo: i regimi patrimoniali della famiglia di fatto.
1. Visualizzare la selezione.
2. Cliccare su autore per altre opere dello stesso autore
3. Cliccare su materia per altre opere di
altri autori su quella materia
autore:
Bernardini Irene
titolo: vita non ci separi (non scrivere finchè, perchè l’accento
manca!).
cliccare su "separazione coniugale - effetti
psicologici”.
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(per l’eventuale acquisto di libri online).
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