E' evidente che il sistema sin qui descritto offre al Legislatore le più ampie possibilità di esplorazione dello stato attuale della legislazione, della giurisprudenza e della dottrina sui problemi che si intendono disciplinare normativamente. Si è già detto che, impiegando nella ricerca all'interno delle banche dati giuridiche le parole e le espressioni che definiscono un certo problema, è possibile ottenere i testi contenenti tali parole; nei programmi più complessi (si pensi a Italgiure-Find o ad Easy-Find), poi, un sistema assai raffinato di rinvii permette all'utente di reperire immediatamente tutte le leggi che sono state approvate successivamente e che hanno eventualmente modificato o abrogato un certo testo, consentendo inoltre di scoprire se una o più di queste leggi sono state abrogate o "manipolate" dalla Corte costituzionale.
Questa attività di "esplorazione e ricostituzione normativa" deve precedere necessariamente ogni intervento del Legislatore in un certo settore della vita d'un paese: essa può (e deve) dunque essere compiuta con l'aiuto dell'informatica giuridica documentale; tecnica, questa, che aiuterà inoltre a verificare "sul campo" quali sono i problemi applicativi, grazie alla consultazione delle banche dati giurisprudenziali(83).
Il passo successivo sarà poi quello di creare dei testi unici che codifichino in modo esauriente le materie interessate e, nello stesso tempo, di abrogare i testi superati o inutili. Come diceva già Savatier, infatti, l'inflazione legislativa ha anche un'altra causa: "c'est que la natalité des lois n'est nullement balancée par leur mortalité. Le législateur abolit beaucoup moins qu'il ne légifère"(84). Proprio per questo si potrebbe anche pensare a una soluzione piuttosto radicale, già adottata da certi Länder tedeschi e recentemente proposta pure in Italia, vale a dire di redigere un elenco delle leggi che il Legislatore vuole che restino in vigore e dichiarare espressamente abrogate tutte le altre. In tale caso, per verificare la "vitalità" d'una legge, si potrebbe ancora una volta ricorrere all'informatica giuridica documentale, che consentirebbe di scoprire quali leggi abbiano un'effettiva applicazione giurisprudenziale.
A tal proposito potrà aggiungersi che in Italia qualche specialista del settore ha addirittura proposto di verificare, attraverso i mezzi dell'informatica, quali siano le leggi che non sono state più applicate nel corso degli ultimi vent'anni e di abrogarle puramente e semplicemente(85). Quest'ultima proposta sembra però piuttosto pericolosa. In primo luogo, perché il vero problema non è posto dalle leggi che non sono più applicate, ma - tutto al contrario - da quelle che continuano ad esserlo, pur trovandosi sovente le une in opposizione alle altre; secondariamente, perché non si dispone ancora di banche dati complete sulla giurisprudenza di merito; infine, perché una simile proposta minaccia di creare dei pericolosi vuoti normativi, eliminando delle disposizioni che potrebbero rivelarsi utili per quei casi che si verificano solo raramente.
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(84) Savatier, L'inflation législative et l'indigestion du corps social, cit., c. 175.
(85) Cfr. Borruso, La legge, il giudice e il computer, in Informatica e attività giuridica, Atti del 5° Congresso Internazionale, a cura di Fanelli e Giannantonio, cit., p. 52 ss.