4.
Il World Wide Web e i siti americani; gli altri siti (in
particolare: Francia e Italia).
Negli U.S.A. studenti, docenti, avvocati e giudici hanno ormai
adottato il web come lo strumento privilegiato di comunicazione del XXI
secolo. Possiamo così seguire i loro lavori, visitare le loro banche dati e
stabilire contatti con ricercatori, laboratori, imprese che operano nel nostro
settore di attività. All’origine della rete ArpaNet, le università americane sono particolarmente attive su Internet. Tra i siti
più interessanti si possono citare quelli delle seguenti università:
Cornell <http://www.cornell.edu>,
Stanford <http://www.stanford.edu/>,
Yale <http://www.yale.edu>,
Harvard <http://www.harvard.edu>.
Così,
per esempio, si possono reperire i testi della Costituzione americana,
così come quelli di codici,
leggi e regolamenti federali, progetti di
legge, lavori preparatori e giurisprudenza sul server del Cornell Law School
Legal Information Institute (<http://www.law.cornell.edu>);
in particolare, le decisioni più recenti della Corte Suprema americana sono
disponibili presso la Supreme Court Collection (<http://supct.law.cornell.edu/supct/99highlts.htm>).
L’universita di Standford lavora invece alla creazione di una lista contenente abstracts di
articoli pubblicati su riviste
giuridiche. Raalizzata nel quadro del progetto University Law Review di Findlaw,
questa lista abbraccia diversi campi del diritto. Essa fornisce inoltre
informazioni sul sito in cui l’articolo è eventualmente reperibile, così
come sulla rivista «cartacea» (informazioni al sito: <http://www.lawreview.org/>).
Altri indirizzi utili sono reperibili consultando:
L’immensa
ragnatela abbraccia ormai il pianeta.
Per
ciò che riguarda in particolare la Francia e i paesi francofoni occorre dire
che il CNRS (Conseil National des Recherches Scientifiques)
francese gestisce una lista di server francofoni(<http://web.urec.fr/>) ; lo stesso vale
– per i siti italiani, così come di altri paesi – per
l’Istituto di Teoria e Tecniche
dell’Informazione Giuridica (ITTIG) del Consiglio Nazionale
delle Ricerche italiano (<http://www.ittig.cnr.it/Index.htm>).
Le principali istituzioni francesi e
italiane si trovano ormai tutte sul web:
Parimenti
sono reperibili i testi
Diversi sono ormai i siti nei quali il codice civile
viene pubblicato, sovente corredato di note esplicative, brevi commenti,
richiami «interni» (cioè tra i vari articoli dello stesso codice) o «esterni»
(cioè ad articoli di leggi speciali). Tutto ciò è agevolato dalla forma
«ipertestuale» dei documenti informatici, con cui i richiami da un testo
all’altro sono evidenziati da un link che si può attivare mediante
un semplice click del mouse. Sovente poi tali siti sono dotati di
motori di ricerca interni, che consentono una ricerca degli articoli
digitandone il numero, oppure semplicemente inserendo le parole del testo.
A titolo d’esempio possiamo segnalare i siti
seguenti:
·
http://www.infoleges.it/service1/scheda.aspx?id=32807&service=1&ordinal=&fulltext=&sommario=true
·
http://www.codicisimone.it/codici/index0.htm
·
http://www.jus.unitn.it/cardozo/Obiter_Dictum/codciv/Codciv.htm
·
http://www.tutticodici.it/SOMMARIO%20CODICE%20CIVILE.html
·
http://www.unicam.it/ssdici/codice.html
·
http://www.studiocelentano.it/codici/cc/
Per
altre informazioni si può rinviare a BRUGALETTA, op. cit.; TORTELLO e
LOINTIER, op. cit.; cfr. inoltre gli indirizzi contenuti nel bookmark
file dello scrivente, all’indirizzo <https://www.giacomooberto.com/bookmark.htm>,
nonchè i links del sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche
dell’Università di Torino, al sito seguente:
<http://www.dsg.unito.it/links/links.htm>,
o quelli del Gruppo di studio sulle pubblicazioni ufficiali
dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB): <http://www.aib.it/aib/commiss/pubuff/tabella.htm>,
o, ancora, quelli del Laboratorio Giuridico del Consiglio Regionale del
Piemonte:
<http://www.consiglioregionale.piemonte.it/giuridico/index.htm>.