Gli studi e gli sforzi tendenti alla creazione di sistemi esperti e di softwares in grado di assistere il procedimento di redazione delle leggi hanno portato in Italia alla creazione di una nuova disciplina, che è stata battezzata legimatica (legimatics in inglese)(109). Essa s'occupa della modellizzazione del ragionamento e delle procedure relative alla produzione legislativa, ma soprattutto del procedimento concreto di redazione (drafting) delle leggi: si parla, con specifico riguardo a tale ultimo aspetto, di "legimatica redazionale"(110). Questa disciplina mira, dunque, a far sì che i testi legislativi siano non solo rispettosi delle regole d'ortografia e sintassi, bensì anche dei principi di stile elaborati dalle autorità competenti. Le prime realizzazioni concrete nel campo della legimatica sono rappresentate dai softwares denominati Lexedit, Lexeditor, Iri-Al, Norma System, Leda.
Il sistema Lexedit, progettato dall'Istituto per la Documentazione Giuridica di Firenze(111) in collaborazione con il CSI Piemonte è un programma che lavora in associazione con Word per Windows, vale a dire con un "normale" software di trattamento testi. La sua funzione è quella di controllare il rispetto delle regole di scrittura delle leggi secondo i principi del manuale denominato "Regole e suggerimenti per la redazione dei testi normativi", approvato nel 1992 dalla conferenza dei presidenti delle assemblee regionali, di cui si è già parlato(112) e che è associato al programma in una versione ipertestuale, denominata Iperinflex.
Dopo la sua installazione il programma aggiunge automaticamente a Word 6.0 (così come a Word 97) una barra supplementare di strumenti comprendente alcuni tasti. Il primo e più importante, denominato "controllo", apre una finestra che permette all'operatore di scegliere uno o più tipi di verificazione tra i seguenti:
Il sistema permette anche di verificare la presenza di "stringhe sospette", sconsigliate dalla tecnica legislativa a causa della loro ambiguità. Dopo aver rinvenuto tali locuzioni il software fornisce spiegazioni al riguardo e propone delle alternative o dei suggerimenti. L'impiego di certe parole ambigue determina talora la comparizione sullo schermo di una finestra di dialogo in cui l'operatore può trovare degli esempi di testi di legge contenenti lo stesso termine e una illustrazione dei problemi cui tale termine ha dato luogo(115). Ecco talune espressioni che l'utente è invitato a controllare: frasi nella forma passiva(116), doppie negazioni(117), elencazioni(118), termini stranieri(119), abbreviazioni, numeri, date.
Il programma contiene inoltre delle raccomandazioni, quali, per esempio, quella di fare sempre impiego, nel testo del titolo e nei titoli dei capi e delle sezioni, di indicazioni corrispondenti esattamente al contenuto degli articoli in esame. E' altresì sconsigliato inserire in un articolo una materia estranea a quella trattata dall'articolo medesimo.
I termini aventi contemporaneamente un significato giuridico ed un significato non giuridico vanno impiegati sempre nel primo dei due significati (si pensi a parole quali: prescrizione, ripetizione, impresa, ecc.). Questa raccomandazione è assai importante, dal momento che il suo rispetto facilita enormemente la ricerca informatizzata. L'impiego nel testo di questi termini nella loro accezione non giuridica determina infatti quello che gli informatici chiamano l' "effetto-rumore". Si supponga, per esempio, che si voglia ricercare dei documenti concernenti quel fenomeno in forza del quale un soggetto perde un diritto se non lo esercita per un certo lasso di tempo. Ora, inserendo nella stringa di ricerca la parola "prescrizione", si ottengono, sì, i documenti contenenti questa parola impiegata nel senso precisato, ma si ottengono pure - evidentemente, nel caso di mancato rispetto della regola testé menzionata - tutti i (numerosi) documenti che contengono questa stessa parola impiegata nel diverso senso di ordine, ordinativo, ricetta, comando, consiglio, ingiunzione, precetto, imposizione, indicazione, ecc.
Svariate istruzioni fornite dal software Lexedit sono dedicate ai rinvii effettuati da una disposizione ad altre disposizioni del medesimo, così come di altri testi; ulteriori raccomandazioni concernono le abrogazioni(120) implicite, che sono di solito sconsigliate. Il programma suggerisce invece di enunciare chiaramente tutte le disposizioni che il Legislatore ritiene incompatibili con una nuova legge e di dichiararle espressamente abrogate. Il manuale Iperinflex vieta inoltre le abrogazioni formulate nel modo seguente: "tutte le disposizioni incompatibili con la presente legge sono abrogate" (c.d. "abrogazioni innominate"), ovvero: "tutte le disposizioni della legge x incompatibili con la presente legge sono abrogate (si parla qui di "abrogazioni parzialmente innominate").
Un altro tasto della barra degli strumenti permette all'operatore di collegarsi direttamente alla versione ipertestuale del manuale Iperinflex, al fine di consultare le regole da seguire, così come di raccogliere altre informazioni e visualizzare altri esempi. Il programma presenta infine delle schede riassuntive di tutte le indicazioni date, comprendenti pure delle statistiche di leggibilità di ogni comma, di ogni articolo e di tutto il testo del documento(121).
Il programma Lexeditor, messo a punto dal Laboratorio progetti speciali della città di Gorizia, per la regione Friuli Venezia-Giulia, svolge delle funzioni simili a quelle di Lexedit, cui s'ispira; esso permette inoltre di gestire in contemporanea due testi, vale a dire quello che apporta delle modifiche e quello da modificare. Qualora ciò si renda necessario, il tasto "unisci colonne" determina una consolidazione dei due testi, eliminando dal nuovo testo la ripetizione delle parti comuni. Nella sua versione più recente (Lexeditor 2) il software si compone di due funzioni essenziali: Legedit e QuerySys, di cui la prima sviluppa la funzione di drafting, mentre la seconda è rappresentata da un programma per la gestione delle banche dati documentali(122).
IRI-AL, creato dal CIRFID (Centro Interdipartimentale di Ricerca in Informatica, Filosofia e Diritto) di Bologna, è un programma di scrittura testi che s'ispira, come Lexedit, al manuale intitolato "Regole e suggerimenti per la redazione dei testi normativi"(123). Il programma svolge contemporaneamente più funzioni, quali quella di edizione testi, assistenza alla redazione dei testi delle leggi (ivi compresa, per esempio, la numerazione automatica dei titoli, articoli, commi, ecc.), di consultazione di thesauri, di raccolta d'abbreviazioni e di sinonimi, di controllo automatico del rispetto di certe regole del manuale citato, di inserimento automatico di formule concernenti la modifica, la sostituzione o l'integrazione di leggi precedenti. Inoltre questo sistema offre all'operatore la possibilità di collegarsi alle banche dati giuridiche on line - quali quelle del C.E.D. della Cassazione(124), dell'Istituto Poligrafico-Zecca dello Stato (G.U.R.I.Tel), del Parlamento, dell'Unione Europea (Celex), o dell'archivio legislativo della regione Emilia-Romagna - et off line (CD-ROM di legislazione e giurisprudenza)(125).
Norma system est un software che riunisce in sé le caratteristiche degli altri programmi appena citati, aggiungendovi delle funzioni tendenti a facilitare il lavoro di consolidazione di più testi concernenti la stessa materia. E' stato creato dal "Gruppo di lavoro Norma", in cooperazione con il CIRFID e la città di Bologna. E' dotato di un manuale di tecnica legislativa mirato all'allestimento dei testi delle amministrazioni comunali, di un editor di testi per il drafting legislativo, di una banca dati che permette la memorizzazione e la classificazione dei testi, di una funzione per la consolidazione dei testi e di una funzione per la pubblicazione su Internet/Intranet dei testi consolidati. La forma ipertestuale dei rinvii alle altre disposizioni permette una navigazione per links attraverso i testi, che possono anche essere cercati tramite gli operatori logici booleani(126).
Per menzionare infine un programma non creato in Italia si potrà qui citare il LEDA (LEgislative Design and Advisory system), messo a punto nei Paesi Bassi presso l'università di Tilburg sulla base di indicazioni fornite dal Ministero della giustizia olandese, che l'ha adottato in via sperimentale. Esso fa uso di un sistema di ipertesti che, sfruttando le tecniche informatiche applicate al linguaggio, può assistere il Legislatore nella redazione dei testi di legge. Esso svolge contemporaneamente quattro funzioni distinte e, più precisamente: a) assistenza sul piano metodologico; b) assistenza a livello di redazione dei testi; c) ricerca di informazioni nelle banche dati; d) assistenza legislativa. Il programma offre anche un accesso diretto alle banche dati giuridiche on line.
Come per i programmi sviluppati in Italia, questo software può effettuare un controllo automatizzato di certe parole impiegate nel testo. Per esempio, se l'operatore impiega la parola "ministro", il programma segnala quale è la modalità corretta di indicazione di questo o quell'altro ministero; se il software individua la presenza nel testo della parola "delega", esso indica quali sono le raccomandazioni del manuale in materia di delega al potere esecutivo in materia regolamentare e quale è la terminologia da impiegare in quel caso(127).
|
|
In questo campo numerose iniziative sono state assunte e svariati convegni sono stati organizzati in questi ultimi anni. A titolo d'esempio potranno segnalarsi i seguenti incontri: Fonti, tecniche legislative, fattibilità, implementazione delle leggi e sistemi informativi, Palermo, 27-29 aprile 1989, organizzato dalla Conferenza dei Presidenti dell'Assemblea, dei Consigli regionali e delle Province autonome; Tecnica della legislazione: metodologie e strumenti informatici, Bologna, 4 maggio 1992, organizzato dall'IDG e dal CIRFID; Towards a Global Expert System in Law, Firenze, 1-3 dicembre 1993, organizzato dall'IDG; Legimatica: informatica per legiferare, Firenze, 25 novembre 1994, organizzato dall'IDG; Informatica legislativa: esperienze e contesti operativi, Gorizia, 14-15 dicembre 1995, organizzato dalla TECDOMUS, dal CIRFID e dall'IDG; Produzione legislativa e analisi di fattibilità delle leggi, Genova, 20-21 giugno 1996, organizzato dalla regione Liguria e dalla Conferenza dei presidenti dell'assemblea e dei consigli regionali e delle province autonome. Corsi sulle tecniche legislative comprendenti esercizi di drafting compiuto con l'ausilio di mezzi informatici sono organizzati dalla Scuola di scienza e tecnica della legislazione dell'I.S.LE. (Istituto per gli Studi Legislativi) a Roma (cfr. la rivista Drafting News, suppl. n. 2 al n. 1-2/96 della rivista Iter Legis, bimestrale di informazione e critica legislativa), così come dalll'ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) a Napoli (cfr. Notiziario delle Tecniche Legislative - Riservato ad uso interno, marzo 1996, al sito web <http://www.idg.fi.cnr.it/ita/informazione/draft2.htm>) e dall'ISAPREL (Istituto Superiore per l'Addestramento del Personale delle Regioni e degli Enti Locali) a Venezia (v. per ulteriori informazioni G.U. Rescigno, Le tecniche legislative oggi in Italia, in Legimatica: informatica per legiferare, a cura di Biagioli, Mercatali e Sartor, Atti della Giornata di studio. Legimatica: informatica per legiferare. L'informatica al servizio degli organismi legislativi in Europa e in Italia, Firenze, 25 novembre 1994, cit., p. 26 ss.).
Andrà ancora aggiunto che l'università di Perugia (facoltà di scienze politiche) ha attivato da alcuni anni dei corsi di tecnica legislativa e che dal 1997 un corso di dottorato su tale materia è stato creato presso l'università di Camerino (il cui titolo è: "Metodi e tecniche della formazione e della valutazione delle leggi"; per ulteriori notizie v. la pagina web <http://www.idg.fi.cnr.it/ita/idg/legimatica/dottorato.htm>). Per altre informazioni sul tema della legimatica e, più in generale, sui problemi della tecnica legislativa, cfr. le riviste elettroniche Drafting News, supplemento telematico alla rivista Iter Legis, d'informazione e critica legislativa al seguente sito web: <http://www.idg.fi.cnr.it/ita/informazione/draft.htm> e Notiziario delle Tecniche Legislative - Riservato ad uso interno, al sito web <http://www.idg.fi.cnr.it/ita/informazione/draft2.htm>.
(110) Cfr. Mercatali, Legimatica e redazione delle leggi, al sito web <http://www.idg.fi.cnr.it/ita/idg/legimatica/relaz1.htm>; tale articolo è altresì pubblicato, in una versione più ampia, in Biagioli, Mercatali e Sartor (a cura di), Legimatica: informatica per legiferare, Atti della Giornata di studio. Legimatica: informatica per legiferare. L'informatica al servizio degli organismi legislativi in Europa e in Italia, Firenze, 25 novembre 1994, cit., p. 37 ss.
(111) In particolare da parte di due ricercatori del CNR: Pietro Mercatali e Carlo Biagioli. L'indirizzo dell'istituto è il seguente: via Panciatichi 56/16 - 50127 Firenze (tel. +39 55 43995 - fax +39 55 4221637 e-mail: idg@idg.fi.cnr.it).
(112) V. il § precedente.
(113) Il manuale Iperinflex sconsiglia il rinvio generico ad una determinata legge "e alla successive modificazioni", raccomandando invece di specificare sempre i testi normativi che hanno modificato la legge cui si fa rinvio. Occorrerà poi aggiungere che l'art. 8 della legge 11 dicembre 1984, n. 839, applicando un suggerimento della relazione "Barettoni Arleri" (cfr. supra, nota 108), ha stabilito che, allorquando una legge contiene numerosi o complessi rinvii a disposizioni precedenti, queste ultime vadano pubblicate sulla stessa Gazzetta Ufficiale su cui viene edita la legge che a tali disposizioni fa rinvio.
(114) E' evidente che questa funzione potrebbe aiutare ad evitare "articoli-mostro" del genere di quelli cui si è fatto in precedenza richiamo (cfr. supra, nota 87).
(115) Questo è per esempio il caso della congiunzione "nonché", che può talora dare ad una medesima frase due significati diversi. Così l'espressione seguente: "la condizione A nonché la condizione B determinano la conseguenza C" è interpretabile in due modi distinti :
(116) Questa forma è normalmente da evitarsi perché sovente, come si è già detto, essa non permette di comprendere chi è il soggetto che è supposto svolgere l'azione espressa dal verbo.
(117) Anche questa forma della frase va evitata, poiché sovente dà luogo a delle difficoltà d'interpretazione.
(118) Le elencazioni non sono mai sconsigliate di per sé stesse; il Legislatore dovrebbe però chiaramente dichiarare se la lista ha carattere esemplificativo o tassativo.
(119) Il manuale sconsiglia l'impiego di termini stranieri e suggerisce, nel caso il relativo impiego si riveli inevitabile, di darne la definizione.
(120) Ma anche le modifiche, le sostituzioni e le integrazioni.
(121) Occorre ancora aggiungere che modifiche e miglioramenti sono stati apportati al programma Lexedit nella sua versione "3", attualmente disponibile al sito dell'IDG alla pagina web seguente: <http://www.idg.fi.cnr.it/ita/idg/legimatica/inst.htm>. Per ogni altra informazione concernente questo programma è possibile contattarne direttamente i realizzatori, Pietro Mercatali o Carlo Biagioli (per l'indirizzo supra, nota 111).
(122) Cfr. Marzano e Silli, Lexeditor 2: un approccio integrato alla redazione di testi normativi, in Applicazione e tecnica legislativa. Atti del convegno. Bologna, 9-10 maggio 1997, cit., p. 383 ss.
(123) V. supra, § 11.
(124) V. supra, § 3.
(125) Per informazioni più dettagliate su questo programma cfr. Baldini, Capelli, Sartor e Tura, Prototipo di ambiente informatizzato per la redazione di testi legislativi, in Legimatica: informatica per legiferare, a cura di Biagioli, Mercatali e Sartor, Atti della Giornata di studio. Legimatica: informatica per legiferare. L'informatica al servizio degli organismi legislativi in Europa e in Italia, Firenze, 25 novembre 1994, cit., p. 186 ss.
Per un'illustrazione in inglese di altri programmi sperimentali creati dall'IDG, quali ESPLEX (programma in materia di contratti agrari), SEDAM, ELP, HYPERLAW1 e HYPERLAW2 (sistemi esperti e banche dati in materia di diritto dell'ecologia), cfr. il sito <http://www.idg.fi.cnr.it/eng/idg/presentation/ricerc-i.htm#bega>.
(126) Cfr. Palmirani, Norma-system : software per la consolidazione e la pubblicazione di testi normativi, in Applicazione e tecnica legislativa. Atti del convegno. Bologna, 9-10 maggio 1997, cit., p. 407 ss.; Pattaro, op. cit., p. 99 ss. V. inoltre Baldini, Guidotti e Sartor, op. cit., p. 308.
(127) Si riportano qui di seguito le informazioni raccolte nel 1997 in Internet su questo programma (cfr. Verharen e Voermans, Institute for Language Technology and Artificial Intelligence, System Descriptions, LEDA, al sito web <http://tkiwww.kub.nl:2080/tki/Docs/Think/3-2/systems.html#leda>): "In 1991 the Dutch Ministry of Justice was interested in investigating the possibilities of current computer science applications for supporting the activities of legal civil servants during the preparation process of regulation and legislation. Secondly, the Ministry wanted to look into the possibility of automatic disclosure of the 'Aanwijzingen voor de Regelgeving' (Recommendations for Regulation: the rules and guidelines civil servants have to obey when making regulation) and the advantages of this over the 'paper situation'. Wim Voermans of the Faculty of Law, and Egon Verharen of ITK at Tilburg University found that hypertext facilities were extremely suitable for not only the disclosure of the Recommendations in several ways, but also for structuring the knowledge included in the preparation activities for legislation. As a result of the research LEDA I (LEgislative Design and Advisory system), an experimental model for a legislative advisory and design system, was developed. It is a prototype of a semi-intelligent authoring tool that, using hypertext and language technology techniques, offers information of importance and interest in the preparation and design of legislation to legal draftsmen and legislators. Furthermore it offers active methodological support in the actual design and layout of legal documents and access to on-line databases and documentary information servers. The first prototype was developed using ToolBook. It works on any 386sx or better, windows 3.1 and has already been operational for testing purposes at the Ministry since 1993. Right now we are working on LEDA II, a new prototype in C++, that will be operational this summer. Please contact us if you are interested in the LEDA system and would like to receive one of the limited number of a demo-version of LEDA I. Also, if you are interested in (any paper of) the LEDA documentation, please contact us on how to get hold of a copy (if public and available)" (la pagina testè citata non si trova però più on line; per informazioni sul programma LEDA cfr. ora il sito seguente: <http://cwis.kub.nl/%7efrw/people/voermans/led.htm>).
Sullo stesso tema cfr. inoltre: Voermans, Computer-aided
Legislative Design: Worth while the Effort?, in C. van Noortwijk,
A.H.J. Schmidt, R.G.F. Winkels (a cura di), Legal knowledge based systems;
Aims for research and development, Lelystad, 1991, p. 87 ss.; Voermans,
De Wild, Maas Nouwt, Are Legislators beyond Help from
Legal Computer-Science?, AIgg Kennisgeving, jg. 5, nr. 3, settembre
1992, p. 2 ss.; Maes, Goutier, van der Linden, Online
reading and offline tradition: adapting online help facilities to offline
reading strategies, Proceedings of SIGDOC'92: 10th Annual International
Conference on Documentation, Ottawa, Canada, October 13-16 1992, ACM,
1992; Verharen e Voermans, Leda: a semi-intelligent drafting
support system, in J.G.J. Wassink e J. Svenson (a cura di), Intelligent
tools for designing legislation and computer-supported comparison of law,
Proceedings of the 1993 Jurix-conference TU Twente, Lelystad, 1993;
Verharen, Fridael, Voermans e Matthijssen,
Leda and Obw: Two semi-intelligent legislative drafting support systems,
in Bijdrage aan de conferentie Towards a Global Expert System in Law,
Florence 1-3 december 1993; Voermans, Modelling the draughtman's
craft: the LEDA-project. Legimatics and legimatica-projects in the Netherlands,
in Legimatica: informatica per legiferare, a cura di Biagioli, Mercatali
e Sartor, Atti della Giornata di studio. Legimatica: informatica per
legiferare. L'informatica al servizio degli organismi legislativi in Europa
e in Italia, Firenze, 25 novembre 1994, cit., p. 109 ss. Per informazioni
sui sistemi esperti legislativi nello stato del Tennessee cfr. Diotallevi,
op. cit., p. 147 ss.